Erice
Ci sono luoghi in Sicilia dove il mito si intreccia con la storia e dove l'archeologia testimonia la vita di antichi popoli e civiltà. Sulla sommità del Monte San Giulio, in splendida posizione panoramica su Trapani, in silenzio tra le nubi, posa la città di Erice. Erice fu popolata dagli Elimi che vi eressaero il tempio dedicato al culto della dea della fecondità e dell'amore.
I successivi dominatori intitolarono il tempio alle loro divinità, così i Fenici vi adorarono Tanit-Astarte, i Greci Afrodite, i Romani la Venere Ericina. Sulle rovine del Tempio sorge ancora oggi il Castello di Venere, fortificato durante la dominazione normanna, adiacente ai "giardini del Balio" dominati dalle torri medioevali. La città è cinta da mura ciclopiche di impianto elimo (VIII sec. a.C.) ai cui vertici si collocano: il Castello Normanno; il Duomo o Matrice (1314) che conserva le forme gotiche trecentesche originarie, con la torre campanaria e le sue delicate bifore; il Quartiere Spagnolo.
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